Archivi del mese: agosto 2012

Genova vorrebbe “smettere di fumare”. aiutiamola!

una città che sperimenta l’uso della bicicletta è come uno che vuole smettere di fumare.

Abbiamo visto come una legge sul fumo in luogo pubblico abbia modificato i comportamenti ed abbia fatto crescere gli italiani, agevolando quoi virtuosi che avevano già scelto di smettere ma non ne trovavano una legittimazione “sociale”.

L’Italia ha bisogno di una legge simile anche per “smettere di fumare” disintossicandosi dall’abuso di motorizzazione.

Genova può fare molto con un nuovo regolamento urbano che agevoli questo processo sostenendo i comportamenti virtuosi.

Alcuni esempi :

  1. partiamo dal presupposto che i ciclisti sono da tutelare perchè non inquinano, tutti gli altri mezzi sono meno nobili aparte i pedoni ovviamenteed il TPL! comprendere e far comprendere che una città con tanti ciclisti è anche una città dove chi è veramente costretto ad usare l’auto lo fa sapendo di poter arrivare alla meta, dove anche i pedoni ne risentono i benefici
  2. salvaguardare i ciclisti dalle sgasate dei motori alle partenze dei semafori realizzando opportuni spazi avanzati ove far sostare i ciclisti ed evitargli una nube tossica ad ogni semaforo
  3. disincentivare la abitudine dei motorini di sgasare alle partenze; è un comportamento inutile, dannoso, inquinante
  4. ridurre la velocità dei mezzi a motore: creazione di zone a 30 e 20 km/h in aree residenziali in modo da ridurre i rischi derivanti da un eventuale impatto (attualmente vi sono zone in pieno centro dove si corre normalmente a più di 50 km/h (via SS Giacomo e Flippo, Via Serra….).
  5. dare la possibilità ai cilisti di percorrere le aree riservate ai mezzi pubblici ove vi sia lo spazio sufficente  (per esempio via XX settembre, De Ferrari….) ed ove la pendenza sia tale da fornire al ciclista una velocità paragonabile a quella del mezzo pubblico (per es. corso Gastaldi in discesa…).
  6. creare delle zone di parcheggio bici nel centro tutto intorno al centro storico, zona difficilmente percorribile dalle biciclette ed eventualmente solo al di fuori delle direttrici pedonali, su percorsi periferici da individuare. Ed anche vicino alle stazioni ferroviarie, metro e fermate del bus.
  7. individuare strade che possano essere percorse in senso contrario solo dai ciclisti, con opportuna segnaletica ed informativa.
  8. fornire ai ciclisti un sito internet ed una applicazione smartphone che possa garantire loro di cercare il percorso migliore anche in sinergia con i mezzi pubblici
  9. garantire un accesso sicuro e decoroso all’ascensore di castelletto ponente che è uno dei cardini su cui si può basare lo sviluppo dell’uso della bicicletta in centro e per i turisti (occorre evitare l’ingressso di aria umida in galleria,  cosa che attualmente accade, tenendo in pressione con aria deumidificata)
  10. adibire da subito tutti i controviali all’uso della bicicletta, così come Corso Italia, imprescindibile
  11. ………..

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