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Zena bikepaths: “in pausa pranzo al mare”

Quest’anno ho scoperto la bici sul treno in città! Meglio tardi che mai!

Ero già stato diverse volte sul treno con la mia bici al seguito ma per tragitti abbastanza lunghi e con la sacca per contenere il telaio e le ruote smontate.

Sapevo che il treno era potenzialmente una buona alternativa a lunghi percorsi su strade trafficate ma non avevo ancora sperimentato l’uso sulla tratta urbana e l’ebbrezza della gratuità del trasporto della bici al seguito prorogata per il 2012!!!!!.

Ma veniamo ad un esempio pratico molto sfizioso per staccare completamente dalla quotidianità sfruttando un’oretta di pausa pranzo:

PAUSA PRANZO AL MARE COL TRENO + BICI per chi lavora in centro ed ha un’oretta di tempo:

Partendo dalla centralissima Brignole ed avendo a disposizione un’ora o poco più, si può sfruttare il treno per arrivare al mare in posti stupendi  in poco tempo.  Ovviamente si può fare anche in altri momenti della giornata ma d’inverno al mare si sta bene a mezzogiorno e possiamo sfruttare questi momenti magici e rigeneranti  per affrontare il pomeriggio al top!

BRIGNOLE – STURLA:  c’è un treno in partenza alle 12.20 e quello dopo alle 13.05 ma non sono adibiti al trasporto bici (si evince che Trenitalia incentivi il treno+bici per tutte le centinaia di ragazzini pendolari che tornano da scuola……) quindi stando alle regole possiamo andarci solo con la pieghevole…….

In meno di 5 minuti siamo a Sturla ed in circa 4 minuti siamo in Via Flavia passando per via al Capo di Santa Chiara. In un attimo siamo in una delle baie genovesi forse meno conosciute ma più belle ed isolate dal resto del mondo.

Un angolo di natura dal quale si gode solo la vista del mare e degli scogli affioranti che accompagnano lo sguardo verso Vernazzola ad est e verso Boccadasse ad Ovest, ma né l’una né l’altra si scorgono da questa posizione, avendo l’impressione di  essere approdati in un’isola deserta, soprattutto d’inverno visto che non è molto frequentato.

Con la bella stagione,poi , avremo anche la possibilità di avere l’appoggio dei Bagni Santa Chiara dove gustare ottimi piattini sul vascello dei pirati.

Questo posto  meraviglioso si può raggiungere anche passando sugli scogli da Vernazzola ma lasciando la bici in quota in via al Capo di Santa Chiara si può sfruttare questa per raggiungere facilmente Albaro e tornare in bici a Brignole senza riprendere il treno. Per arrivare ad Albaro ci sono piccoli strappi e poi tutta una bella discesa fino a Brignole passando per via Francesco Pozzo e Via Dassori. In circa un quarto d’ora siamo di nuovo a Brignole (con un pò di allenamento) .

Oppure si può tornare da Corso Italia prolungando al massimo il contatto visivo col nostro amato mare, ed in un quarto d’ora circa saremo di ritorno. (4 km circa che all’andatura di 15 km/h si percorrono in circa 15 minuti)

Per chi vuole tornare in treno sfruttando al massimo l’eventuale biglietto da 100 minuti, si può tornare alla stazione di Sturla in discesa da via Orlando in tre minuti. Il treno del ritorno può essere quello delle 13.34 o delle 13.50 da Sturla che in 5 minuti arriva a Brignole.

Sbrigandosi nei trasferimenti, poi si ha a disposizione una mezz’ora per il massimo relax al sole e per i più temerari per un bagno fuori stagione col favore del sole e del riparo dalla tramontana offerto dalla scogliera.  E’ un discreto “tourbillon” ma lo sbattimento viene ampiamente ripagato da una sensazione di benessere successiva.

Ovviamente dalla stazione di Sturla si possono raggiungere altre spiagge anche più velocemente come Vernazzola o Via del Tritone dove potersi  godere il mare oppure, anche se leggermente più lontana,  c’è la mitica  Boccadasse per raggiungere la quale, però, vale la pena valutare l’opzione di andarci direttamente in bici passando per Corso Italia; ci vuole circa un quarto d’ora con un’andatura media. Oppure vi si arriva facilmente risalendo via Caprera.

L’opzione treno quindi vale più per Santa Chiara o Vernazzola, in quanto è più difficile raggiungerle da Boccadasse data l’orografia dei luoghi; infatti occorre scollinare oltre il crinale che delimita il rio Boccadasse e passa per Via al Capo di Santa Chiara scendendo poi a picco sul mare verso  i bagni omonimi di cui sopra.

Purtroppo per chi usa questo sistema occasionalmente il costo diventa abbastanza alto (3€ per se e 3€ per la bici per adata e ritorno, visto che sui treni attualmente è previsto un solo viaggio) e ci auguriamo di poter avere in futuro un dialogo con AMT e Trenitalia per ridimensionare questi costi. Questa possibilità dipenderà dal numero di persone interessate ovviamente quindi parliamone con tutti i potenziali fruitori del servizio. Per chi ha l’abbonamento c’è maggiore libertà, soprattutto per chi possiede una bici pieghevole per cui non è previsto il pagamento del biglietto.

Buone pedalate!

GF

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